Il cervello antico dell'homo digitalis.
Leggere e studiare nell'era del digitale.
DOI :
https://doi.org/10.55393/babylonia.v2i.203Mots-clés :
Leggere, digitaleRésumé
Più o meno un decennio fa è iniziata la terza rivoluzione della lettura che è stata diagnosticata da esperti come Adriaan Van der Weel. Da allora si leggono soprattutto testi digitali, per esempio emails, messaggi whatsapp, tweets, pagine internet, ma anche romanzi e articoli scientifici. In questa rivoluzione della lettura si è imposto il cosiddetto skimming, un tipo di lettura che si presta soprattutto per internet e i testi in formato digitale. Si tratta di una lettura superficiale che permette di estrarne solo le informazioni più importanti. Pare però che in questa rivoluzione si sia incrinata la propensione alla lettura approfondita, definita deep reading, che è necessaria allo studio. Questa lacuna è causata dalla nostra “mente distratta” (Gazzaley/Rosen) che l’éra digitale ci ha imposto.
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