Editoriale

Abstract

Per Babylonia, il 2021 è un’occasione per riflettere sui processi di inclusione ed esclusione attraverso il linguaggio e, talvolta, la scuola. Se il tema emerge con particolare evidenza nel primo e nell'ultimo numero dell'anno (giustizia sociale e rappresentazione delle donne), esso compare anche, in filigrana, in questo numero.

Interessandoci di bambine e bambini con bisogni speciali, apriamo il vaso di Pandora delle differenze individuali e della nostra capacità di rispondervi.
E questo in un sistema scolastico ancora troppo spesso segnato dalla convinzione che bastino motivazione ed esposizione affinché alunni e alunne, come tante spugne, assorbano le lingue straniere e le integrino nei loro repertori linguistici. Ora, una delle principali conclusioni dei contributi di
questo numero è che i/le discenti con difficoltà di apprendimento hanno prima di tutto bisogno di esplicitazione, regole, esercizi ripetitivi e di quelle
routine che favoriscono l'apprendimento…

Per altro, allorché Joe Biden fa della sua lotta personale contro la balbuzie un argomento elettorale, si tende a dimenticare che, per molti, i disturbi di parola sono combinati con altri problemi (sociali, emotivi, legati a situazioni di stress, ecc.), ulteriormente amplificati quest'anno dalla solitudine
dell'apprendimento a distanza.

Con questo numero speriamo di aprire alcune piste di riflessione sulle aspettative delle autorità scolastiche e della società nei confronti di chi
non ha la fortuna d’imparare con facilità, e tanto meno ha, a volte, un entourage familiare e sociale che gli permette di recuperare il ritardo. Speriamo inoltre di fornire alcune piste concrete per progredire in questo settore molto sensibile e delicato.

In questa prospettiva, ringraziamo insegnanti, logopediste/i e psicologi/ghe che si adattano a queste/i bambine/i e alle loro peculiarità per dare
loro il tempo, le routines e le spiegazioni di cui hanno bisogno.

Vi auguriamo una buona lettura e un buon inizio dell'anno scolastico 2021-2022.

Il vostro team redazionale