Parlare di spazio in un mondo ubiquo. Un tour 3D nella sala Bruegel del Kunsthistorisches Museum di Vienna per la didattica della spazialità nel tedesco come lingua straniera
DOI:
https://doi.org/10.55393/babylonia.v3i.211Parole chiave:
tedesco come lingua straniera, didattica immersiva, Wechselpräpositionen, spazialitàAbstract
Nel presente contributo verranno esplorate le potenzialità della didattica delle espressioni spaziali nel tedesco come lingua straniera a partire da un tour virtuale 3D nella sala Bruegel del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Nello specifico, la simultanea attivazione del canale visuale e del canale linguistico consentirà di mettere a fuoco per studenti di livello A2 stati e movimenti direzionati, che verranno descritti impiegando in un contesto realistico la lingua tedesca. Lo spostamento virtuale nella sala, ma anche la descrizione delle opere, consentiranno di proporre riflessioni sulla codifica linguistica della spazialità, con particolare riferimento all’impiego delle Wechselpräpositionen e alla corretta selezione dei casi dativo e accusativo, argomento tradizionalmente ostico per gli apprendenti.
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